Il legame tra problemi di postura e asimmetria mandibolare viene gestito grazie all’intervento di fisioterapisti, fisiatri ed osteopati

Pur trattandosi di un argomento molto dibattuto nella letteratura scientifica, recenti studi hanno evidenziato una correlazione tra l’asimmetria mandibolare e i problemi di postura: molto spesso infatti alcune asimmetrie in campo ortopedico sono collegate a malocclusioni dentali e viceversa. La malocclusione, quale difettoso ingranaggio dei denti, è un problema disfunzionale che coinvolge l’articolazione temporo-mandibolare, provocando ripercussioni sul collo, sulla schiena e sull’atteggiamento posturale.

Questo legame tra problemi di postura e asimmetrie mandibolari viene gestito grazie all’intervento di fisioterapisti, fisiatri, ortopedici ed osteopati: agire sulla correzione della postura e su alcune malocclusioni diviene particolarmente importante soprattutto durante lo sviluppo corporeo prevenendone in tal modo il peggioramento. Non a caso, le asimmetrie mandibolari e quelle posturali si verificano proprio durante il periodo di crescita dell’individuo come risultato di un’interferenza occlusale.

Sintomi e cure

Le problematiche relative alla malocclusione e ad un atteggiamento posturale scorretto, scatenano una serie di sintomatologie varie molto spesso non strettamente connesse a problematiche occlusali. Tra i sintomi più diffusi: muscolatura indolenzita, stanchezza muscolare, cefalea, cervicalgia, lombalgia, dolori nei vari settori della colonna vertebrale.

Una maniera efficace per curare l’asimmetria mandibolare ed i problemi di posturali prevede l’utilizzo di apparecchi ortodontici al fine di ricreare una corretta occlusione riequilibrando la muscolatura. La terapia ortodontica viene supportata anche da sedute di terapia miofunzionale tese a sostenere la muscolatura del viso e della bocca.

La malocclusione e il legame tra asimmetria mandibolare e problemi di postura

La malocclusione è un’alterazione dell’allineamento dentale capace di provocare problemi non solo masticatori ma anche respiratori, usura dei denti e tensioni muscolari.

La malocclusione è una problematica dentale che innesca però l’insorgenza di una serie di disturbi collegati a livello posturale: non essendo una patologia che si risolve autonomamente è bene intervenire tempestivamente per rallentarne lo sviluppo.

Esistono 3 tipologie di malocclusioni che vengono chiamate “classi”. Nella malocclusione di I classe, i denti dell’arcata superiore sovrastano quelli dell’arcata inferiore, nella malocclusione di II classe invece l’arcata mascellare sporge maggiormente rispetto all’arcata mandibolare ed infine nella malocclusione di III classe l’arcata superiore è arretrata rispetto a quella inferiore. Quest’ultimo tipo di malocclusione genera un arretramento della testa rispetto alla sua posizione normale provocando mialgie e cifosi.

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