Il colpo di frusta è un evento traumatico causato, generalmente, da un brusco movimento del capo che supera i limiti fisiologici di escursione articolare.

Nell’articolo di oggi, Edoardo Rossi D.O. ci parlerà del colpo di frusta e di come curarlo.

Cos’è il colpo di frusta

Il colpo di frusta è un evento traumatico causato da un brusco movimento del capo che supera i limiti fisiologici di escursione articolare. Il colpo di frusta è tipico degli incidenti automobilistici.

In caso di incidente, infatti, il sedile ed il conducente subiscono una forte accelerazione che li proietta in avanti. Il peso della testa, invece, tende per inerzia a conservare la posizione iniziale e, viene pressata contro il poggiatesta creando un danno da iperestensione.

Successivamente il capo viene proiettato in avanti con una velocità superiore rispetto al resto del corpo causando un danno da iper-flessione.

Il colpo di frusta però, può essere causato da eventi traumatici legati ad eventi sportivi dovuti a incidenti o a gesti innaturali causati da un impatto che avviene in direzione obliqua proiettando il capo lateralmente e causando danni vertebrali più consistenti.

I sintomi

Nei colpi di frusta meno gravi si hanno lesioni muscolari e dei legamenti con un coinvolgimento marginale delle strutture articolari che provocheranno:

  • Dolori cervicali;
  • Ronzii alle orecchie;
  • Mal di testa;
  • Rigidità dei muscoli del dorso e del collo con conseguente limitazione nei movimenti;

In presenza di un trauma importante, invece, le lesioni possono interessare anche il disco intervertebrale e le struttura adiacenti provocando:

  • parestesie (formicolii),
  • brachialgie;

Nei casi più gravi si possono manifestare non solo alterazioni della colonna, ma anche dell’equilibrio fisiologico del bacino e addirittura dell’articolazione temporo-mandibolare.

Il trattamento osteopatico

In presenza del colpo di frusta, la terapia osteopatica presta attenzione a tutti i sistemi che possono essere intaccati dal trauma con un trattamento che andrà ad intervenire non solo sul sistema neuro muscolo scheletrico, ma anche su:

  • Sistema membranoso(che interessa il midollo spinale e l’encefalo),
  • dinamica cranio sacrale del LCR (liquido cefalo-rachidiano) e viscerale degli organi pieni.

Il trattamento osteopatico avrà come obiettivo:

  • la rimozione delle rigidità
  • il ripristino della mobilità fisiologica dei sistemi,
  • la riprogrammazione dei patterns sotto-occipitali,
  • riduzione dello stato di compressione dei punti d’inserzione meningea,
  • il riequilibrio dei diaframmi principali con tecniche miste,
  • la riduzione delle disfunzioni vertebrali e costovertebrali toraciche.

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