Archivio per Categoria Patologie muscolo-scheletriche

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Click mandibolare, come curarlo con l’osteopatia

Lo scatto alla mandibola può causare fastidi e dolore legati non solo alla masticazione.

In questo articolo di Edoardo Rossi Osteopata, parliamo del click mandibolare, focalizzandoci su cause e i sintomi e come l’osteopatia può aiutare a risolvere il problema.

Cos’è il click mandibolare

Il click alla mandibola è una sorta di “scatto” che si verifica quando si apre o si chiude la bocca, provocando un suono che può essere causato da una serie di fattori. Tra questi possono esserci la malocclusione dentale, una disfunzione dell’articolazione temporomandibolare (ATM) o una patologia dentale.

Inoltre, alcune persone possono anche sviluppare il click mandibolare senza alcuna causa apparente.

I sintomi del click alla mandibola possono variare da persona a persona. Alcuni pazienti possono sentire solo un rumore quando aprono la bocca, mentre altri possono sperimentare dolore, difficoltà a masticare o addirittura blocco della mandibola.

Cause

Come accennato in precedenza, ci sono diverse cause che possono portare alla comparsa del click mandibolare. Una delle principali cause è la malocclusione dentale, che si verifica quando i denti superiori e inferiori non si incontrano in modo corretto. Questa condizione può causare una pressione eccessiva sull’ATM, provocando il click mandibolare.

Un’altra causa comune del click mandibolare è la disfunzione dell’ATM. Questa condizione può essere causata da traumi alla mandibola, artrite o semplicemente dall’usura dell’articolazione. Anche lo stress può contribuire alla comparsa del click mandibolare.

Come l’osteopatia può aiutare

Per quanto riguarda il click mandibolare, l’osteopata può utilizzare una serie di tecniche per risolvere il problema.

La mobilizzazione dell’ATM è una tecnica comune utilizzata dagli osteopati per trattare il click alla mandibola. Questa tecnica consiste nell’applicare una leggera pressione sull’articolazione temporomandibolare per aiutare a ripristinare il suo corretto allineamento.

Un’altra tecnica comune utilizzata dagli osteopati per trattare il click mandibolare è il riequilibrio posturale. Ciò implica l’utilizzo di esercizi di rafforzamento e stretching per migliorare la postura e ridurre la pressione sull’ATM.

A differenza dei farmaci, che possono causare effetti collaterali indesiderati, l’osteopatia è un’opzione di trattamento naturale e non invasiva. Inoltre, a differenza degli interventi chirurgici, l’osteopatia non richiede anestesia o ricovero in ospedale.

Consigli per prevenire il click mandibolare

Oltre ai trattamenti osteopatici, ci sono alcune misure preventive che possono aiutare a prevenire il click mandibolare. Di seguito sono riportati alcuni consigli utili:

  1. Mantenere una corretta postura: una postura scorretta può causare una tensione eccessiva sui muscoli della mandibola, aumentando il rischio di disfunzione dell’articolazione temporomandibolare. Evitare di inclinare la testa in avanti o di spingere le spalle in avanti può aiutare a prevenire la tensione muscolare nella mandibola.
  2. Evitare di masticare cibi duri: masticare cibi duri come gomme da masticare o caramelle può mettere sotto stress l’articolazione temporomandibolare, aumentando il rischio di disfunzione. Limitare il consumo di cibi duri può aiutare a prevenire il problema.
  3. Fare esercizi per la mandibola: esercizi di rilassamento e di stretching possono aiutare a mantenere i muscoli della mandibola in salute e ad evitare la tensione muscolare. Chiedere al proprio osteopata di suggerire degli esercizi specifici per la propria situazione può essere molto utile.
  4. Ridurre lo stress: lo stress è una delle principali cause di tensione muscolare e può influire sulla salute dell’articolazione temporomandibolare. Imparare tecniche di gestione dello stress come la meditazione, lo yoga o l’esercizio fisico regolare può aiutare a prevenire il click mandibolare.

Importanza della prevenzione

La prevenzione è un aspetto molto importante nella cura del click mandibolare. Mantenere una corretta postura, evitare di masticare cibi duri, fare esercizi per la mandibola e ridurre lo stress possono aiutare a prevenire il problema o a ridurne l’incidenza.

Tuttavia, se il click alla mandibola è già presente, è importante cercare l’aiuto di un osteopata esperto in modo da trovare la soluzione più appropriata per la propria situazione. Un osteopata può valutare la causa della disfunzione e utilizzare tecniche osteopatiche specifiche per risolvere il problema.

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Dolore muscolare e la sua relazione con la salute generale

Quello muscolare è uno dei dolori più comuni e può influire significativamente sulla salute generale di una persona.

Il dolore muscolare può derivare da una varietà di fattori, tra cui attività fisica intensa, lesioni, malattie croniche e postura scorretta. È importante comprendere il modo in cui il dolore muscolare può influire sulla salute generale e come prevenirlo per mantenere uno stile di vita sano e attivo.

In questo articolo, insieme a Edoardo Rossi D.O. parleremo dei dolori muscolari in relazione alla salute generale. Continua a leggere.

Cos’è il dolore muscolare e le sue cause comuni

I dolori muscolare sono sensazioni dolorose che interessano i muscoli. Possono essere acute o croniche con molteplici cause.

Tra queste, l’attività fisica intensa, lesioni, malattie croniche, postura scorretta, stress e fatica muscolare sono le più comuni. Il trattamento del dolore muscolare dipende dalla causa che lo ha generato e può comprendere riposo, terapia fisica, farmaci antinfiammatori o, in alcuni casi gravi, chirurgia.

Come il dolore muscolare influisce sulla salute generale

Il dolore muscolare può avere un impatto negativo sulla qualità del sonno di una persona, interferendo con la sua capacità di riposare adeguatamente e influendo così sulla sua salute generale.

Inoltre, può impedire a una persona di svolgere le proprie attività quotidiane senza dolore, influendo negativamente sulla qualità della sua vita. Infine, può anche causare ansia e depressione, avendo un impatto negativo sulla salute mentale.

Perché rivolgersi a un osteopata

È importante prendersi cura della propria salute muscolare per prevenire il dolore e mantenere una buona salute generale. Per fare questo, è importante praticare regolarmente attività fisica, mantenere una postura corretta, gestire lo stress, prevenire lesioni e seguire una dieta equilibrata.

In caso di dolore muscolare che persiste, è importante parlare con un medico per determinare la causa e il trattamento più appropriati. Possiamo anche rivolgerci a un osteopata che utilizza tecniche manuali, come massaggi e manipolazioni, per aiutare a ridurre il dolore muscolare e migliorare la funzione del corpo.

Questa forma di trattamento può essere utile per molte cause delle cause del dolore che abbiamo citato, tra cui lesioni, postura scorretta, tensione e problemi articolari. L’osteopatia è una forma di trattamento sicura e naturale. Spesso viene utilizzata insieme ad altre forme di terapia, come la fisioterapia o i farmaci, per ottenere il massimo effetto. Se risulta persistente, parlare con un medico o un osteopata può aiutare a determinare se questa forma di trattamento può essere utile per la propria situazione.

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Cos’è la dorsalgia e come migliorare il fastidio

Con il termine dorsalgia s’intende il dolore percepito nel tratto dorsale della schiena, più comunemente nella zona interscapolare.

Nell’articolo di oggi, il Dott. Edoardo Rossi ci parlerà della dorsalgia, soffermandosi sui trattamenti per alleviarla.

Cos’è la dorsalgia e le tipologie

La dorsalgia è una forma di mal di schiena localizzata a livello dorsale. Si tratta di disturbo meno frequente delle cervicalgie e delle lombalgie che si manifesta nella parte alta della schiena, tra le scapole, ma può irradiarsi anche al collo o al torace.

La dorsalgia può essere:

Acuta: il dolore dorsale dura meno di 30 giorni e, di solito, è associato ad attività specifiche;

Cronica: il dolore dorsale dura da almeno tre-sei mesi.

Nella maggior parte degli episodi acuti, la causa è dovuta a sforzi, traumi, e posture alterate, che provocano tensione, stiramenti e rigidità delle strutture collegate alla colonna vertebrale.

In caso di dorsalgia cronica, invece la causa è mantenimento prolungato ed abituale di posture scorrette, artrosi della colonna dorsale; scoliosi e osteoporosi.

Dorsalgia i sintomi

La dorsalgia è un disturbo che causa un dolore sordo e continuo al centro delle spalle che può interessare anche il collo o il torace.

Nella maggior parte dei casi, la dorsalgia si presenta come un dolore interscapolare episodico e di breve durata, di qualche giorno o alcune settimane, che si risolve spontaneamente o con un intervento terapeutico di modesta entità.

La dorsalgia acuta tende a manifestarsi o si accentua in determinate posizioni, mentre si allevia con il riposo o la mobilizzazione.

Il dolore dorsale cronico, invece, è minimo al risveglio e peggiora con il movimento ma anche in questo caso, il riposo allevia i sintomi, almeno nel breve periodo, soprattutto se si soffre di ernia del disco e stenosi del canale spinale da osteoartrosi.

Il trattamento osteopatico

Il trattamento osteopatico della dorsalgia prende in esame tutto l’apparato locomotore e il sistema fasciale e non è circoscritto unicamente al dorso.

Pertanto, l’analisi funzionale osteopatica è rivolta non solo al dorso ma a tutti i sistemi.

Si andranno quindi ad effettuare dei trattamenti osteopatici sul tratto dorsale, sul sistema cranio sacrale sul cingolo superiore. Questa tecnica osteopatica è fondamentale al fine di correggere stabilmente questa patologia. Verranno trattati i muscoli annessi alle scapole e all’arto superiore ecc. in modo da riequilibrare tutto l’apparato locomotore.

Soffri di mal di schiena? Contatta il Dott. Edoardo Rossi

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Colpo di frusta, cos’è come curarlo

Il colpo di frusta è un evento traumatico causato, generalmente, da un brusco movimento del capo che supera i limiti fisiologici di escursione articolare.

Nell’articolo di oggi, Edoardo Rossi D.O. ci parlerà del colpo di frusta e di come curarlo.

Cos’è il colpo di frusta

Il colpo di frusta è un evento traumatico causato da un brusco movimento del capo che supera i limiti fisiologici di escursione articolare. Il colpo di frusta è tipico degli incidenti automobilistici.

In caso di incidente, infatti, il sedile ed il conducente subiscono una forte accelerazione che li proietta in avanti. Il peso della testa, invece, tende per inerzia a conservare la posizione iniziale e, viene pressata contro il poggiatesta creando un danno da iperestensione.

Successivamente il capo viene proiettato in avanti con una velocità superiore rispetto al resto del corpo causando un danno da iper-flessione.

Il colpo di frusta però, può essere causato da eventi traumatici legati ad eventi sportivi dovuti a incidenti o a gesti innaturali causati da un impatto che avviene in direzione obliqua proiettando il capo lateralmente e causando danni vertebrali più consistenti.

I sintomi

Nei colpi di frusta meno gravi si hanno lesioni muscolari e dei legamenti con un coinvolgimento marginale delle strutture articolari che provocheranno:

  • Dolori cervicali;
  • Ronzii alle orecchie;
  • Mal di testa;
  • Rigidità dei muscoli del dorso e del collo con conseguente limitazione nei movimenti;

In presenza di un trauma importante, invece, le lesioni possono interessare anche il disco intervertebrale e le struttura adiacenti provocando:

  • parestesie (formicolii),
  • brachialgie;

Nei casi più gravi si possono manifestare non solo alterazioni della colonna, ma anche dell’equilibrio fisiologico del bacino e addirittura dell’articolazione temporo-mandibolare.

Il trattamento osteopatico

In presenza del colpo di frusta, la terapia osteopatica presta attenzione a tutti i sistemi che possono essere intaccati dal trauma con un trattamento che andrà ad intervenire non solo sul sistema neuro muscolo scheletrico, ma anche su:

  • Sistema membranoso(che interessa il midollo spinale e l’encefalo),
  • dinamica cranio sacrale del LCR (liquido cefalo-rachidiano) e viscerale degli organi pieni.

Il trattamento osteopatico avrà come obiettivo:

  • la rimozione delle rigidità
  • il ripristino della mobilità fisiologica dei sistemi,
  • la riprogrammazione dei patterns sotto-occipitali,
  • riduzione dello stato di compressione dei punti d’inserzione meningea,
  • il riequilibrio dei diaframmi principali con tecniche miste,
  • la riduzione delle disfunzioni vertebrali e costovertebrali toraciche.

Hai subito un colpo della frusta? Contatta Edoardo Rossi D. O. e richiedi una visita.

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Cos’è il bruxismo e come intervenire?

Si tratta di un disturbo che provoca la contrazione involontaria dei muscoli utilizzati nella masticazione durante il sonno.

Oggi, Edoardo Rossi Osteopata, ci parlerà del bruxismo e di come può essere utile l’intervento osteopatico.

Cos’è il bruxismo

Come accennato, si tratta di un disturbo che porta alla contrazione involontaria dei muscoli utilizzati nella masticazione. Nella prima fase, il bruxismo è caratterizzato da serramento dentale statico, ossia il mantenimento della posizione “a denti stretti” in maniera statica.

Nella seconda fase, invece, il soggetto che ne soffre digrigna i denti, spesso in modo anche violento,

Le cause del Bruxismo

Le cause scatenanti possono essere diverse e non sempre è facili da trovare.

Infatti, il bruxismo può presentarsi in concomitanza con:

  • Ansia, stress e nervosismi;
  • Disturbi emotivi o psicologici;
  • Disturbi del sonno;
  • Disallineamento delle arcate dentarie o malformazioni della mandibola;
  • Presenza di malattie neurodegenerative, nell’ambito delle quali il disturbo può rappresentare una risposta muscolare alla stessa malattia.

Anche l’abuso di alcolici, di sostanze stupefacenti o il fumo potrebbero causare l’insorgenza del bruxismo.

Nei bambini, invece, la causa scatenante potrebbe essere ricercata nella presenza d’infiammazioni dell’orecchio o dolore ai denti.

 

Sintomi

Chi soffre di bruxismo, oltre ad accusare dolori a livello mandibolare presenta anche danni ai denti il cui smalto può limarsi e assottigliarsi a causa delle continue sollecitazioni cui si trova sottoposto.

 

Nei casi più gravi, si può arrivare a danneggiare il dente in profondità, alterandone la sensibilità. Il bruxismo, se non trattato prontamente, può portare alla scheggiatura, incrinatura e perfino alla frattura dei denti oltre che a vanificare interventi odontoiatrici come otturazioni o ponti.

Naturalmente, può provocare danni seri nel corso di anni e per questo motivo è fondamentale una diagnosi tempestiva.

Il trattamento osteopatico

Dopo una prima fase conoscitiva, l’osteopata andrà a manipolare la muscolatura della mandibola, sulle suture del cranio, sulla regione cervicale. Inoltre, svolgerà un lavoro sul rapporto del paziente con il sistema nervoso, attraverso tecniche volte a diminuire l’ansia e lo stress.

Lo scopo del trattamento osteopatico è quello di migliorare l’equilibrio attraverso l’armonia delle ossa e la loro relazione con l’articolazione temporo-mandibolare.

Inoltre, grazie a molte tecniche applicabili sulle ossa del cranio e sulla colonna vertebrale, è possibile equilibrare il sistema nervoso autonomo, diminuendo così lo stato di stress e di ansia nel paziente.

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Tendinopatie spalla, come trattarle con l’osteopatia

Tendinopatia è il termine con cui i medici indicano qualsiasi sofferenza o infortunio, ostico da curare, a carico dei tendini. Può essere frutto di traumi, sovraccarico funzionale o di alcune malattie sistemiche il cui recupero può richiedere diversi mesi.

Nonostante qualsiasi tendine del corpo umano possa sviluppare una tendinopatia, alcuni sono più colpiti di altri. Ad esempio, le tendinopatie spalla sono tra le più comuni. Oggi, con Osteopata Edoardo Rossi, parliamo di come può essere curata con l’osteopatia.

Le cause delle tendinopatie spalla

all’origine di una tendinopatia c’è un trauma o un sovraccarico funzionale del tendine, ma le tendinopatie, possono derivare anche da malattie sistemiche. Tra queste c’è il diabete, che può alterare la normale microarchitettura tendinea.

Nel caso di tendinopatia da un trauma o da sovraccarico funzionale, i tendini interessati riguardano un punto specifico; quando la causa invece è una malattia sistemica, possono interessare tendini sparsi nel corpo.

L’intervento osteopatico

Nel caso di una tendinite il contributo osteopatico può essere molto importante.

Nella gestione della fase acuta, sarà necessario dare al tendine un periodo di riposo funzionale, quindi continuare a utilizzarlo senza carichi e in base al dolore.

In questa fase, l’osteopata agirà localmente nell’area del tendine con tecniche fasciali, riducendo l’infiammazione. In aggiunta, verranno valutate le zone che si possono trattare in modo da migliorare la circolazione venosa per poi ridurre ulteriormente l’infiammazione.

Infine, si cercherà di ridurre le limitazioni di movimento nelle aree vicine al tendine causate dall’infiammazione. In questo modo si eviterà di sovraccaricare il tendine già infiammato.

I risultati osteopatici dipendono dalla gravità e dallo stato di salute generale della paziente. Per questo motivo è fondamentale affidarsi immediatamente a un esperto del settore.

Un osteopata potrà valutare tra le varie cause che hanno portato alla tendinopatia. Agirà di conseguenza, per attuare il trattamento più adatto anche in base al paziente.

Prenota una consulenza con Osteopata Edoardo Rossi e ricevi maggiori informazioni sulle tendinopatie spalla!

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Patologie muscolo-scheletriche: quali sono e come trattarle

L’insieme delle diverse patologie muscolo scheletriche va sotto l’acronimo MMS, “malattie muscolo-scheletriche”. Sono spesso associate a limitazioni funzionali e sintomatologia dolorosa, e possono comprendere malattie sia ad insorgenza acuta e breve e sia malattie croniche.

Obesità, ridotta attività fisica e stile di vita sono fattori che influiscono enormemente sull’insorgenza delle stesse, portando e lungo termine ad avere sostanziali ripercussioni sulla vita sociale dell’individuo e, in alcuni casi, a condizioni di inabilità sul lavoro o disabilità.

Manifestazioni delle patologie muscolo-scheletriche 

Le patologie più diffuse sono senza dubbio mal di schiena, artrite, artrosi, osteoporosi e reumatismi delle parti molli. 

I sintomi comuni delle malattie muscolo-scheletriche possono insorgere a carico di muscoli, ossa, legamenti o tendini (e quindi nelle articolazioni) e comprendono debolezza, rigidità, dolore e spesso ridotta ampiezza di movimento.

Queste patologie sono legate ad una infiammazione, che apporta, oltre il dolore, gonfiore e e calore, e può essere scatenata sia da infezioni che da disturbi autoimmuni.

I disturbi muscolo-scheletrici colpiscono prevalentemente il collo, la schiena, le spalle e gli arti e la maggior parte di essi si sviluppa con il tempo.

Fattori di rischio

Tra i fattori di rischio, che sono sia biomeccanici che psicosociali, possiamo includere:

  • Movimenti ripetuti che richiedono sforzo
  • Rimanere in piedi o seduti a lungo nella stessa posizione
  • Lavoro osteo-muscolare intenso e prolungato
  • Lavoro osteo-muscolare che non prevede pause o possibilità di cambiare posture
  • Elevata intensità lavorativa
  • Bullismo/insoddisfazione sul lavoro
  • Stile di vita e abitudini

Alcune volte le cause scatenanti possono essere di natura genetica, ma in linea di massima possiamo comunque attuare misure molto efficaci per contrastare e prevenire tutti i possibili problemi legati all’apparato muscolare e scheletrico, come l’evitare sollecitazioni eccessive e posture scorrette, praticare attività fisica adeguata, seguire un regime alimentare equilibrato e salutare, seguire una terapia psicologica e psicosomatica e adottare un apporto sufficiente e bilanciato di calcio e vitamina D.

È importante comprendere, quindi, che per preservare il nostro apparato osteoarticolare sia di essenziale importanza adottare un corretto stile di vita e porre una attenzione maggiore alla nostra postura.

Per saperne di più, o per fissare una visita, contattami subito.